top of page

Behavioral Science e le didascalie dei post

  • Foto del escritor: Silvia Cottone
    Silvia Cottone
  • 16 ene 2023
  • 4 Min. de lectura

03 tattiche di copywriting che utilizzano la scienza comportamentale per migliorare i post sui social media.



Scrivere di scienze comportamentali sui social media è molto importante per me. È il mio modo di condividere preziose conoscenze con persone che stanno imparando o le stanno applicando.


Nell'ultimo anno ho condiviso diversi articoli. Sebbene abbia raggiunto un gran numero di persone, mi sono resa conto che dovevo integrare il contenuto con un design grafico per renderlo più facile da capire e "digerire" (alcuni argomenti in BeSci potrebbero essere difficili da spiegare in modo facile). Questo mi ha permesso di raggiungere un pubblico più vasto che non solo ha interagito con i miei contenuti, ma li ha anche riutilizzati.


Tuttavia, mi sono resa conto che stavo dando troppa importanza alla progettazione grafica (impazzendo un po' con Canva perché non sono decisamente un'esperta) invece di concentrarmi su una parte altrettanto importante dei post sui social. Quindi ho iniziato a chiedermi... e le didascalie dei post?


La mayoría de las veces, las personas (como yo) diseñan publicaciones estéticamente atractivas en las redes sociales para aumentar la participación de los usuarios (p. ej. share o like). Sin embargo, en algunos casos, qué y cómo comunicas en las descripciones de los posts puede ser crucial para que tus seguidores realicen una acción. Al optimizar tus comunicaciones en las redes sociales, podría aumentar no solo el compromiso en la plataforma (más likes, más comentarios, más shares), sino también la macro conversión (más clientes potenciales, más ventas).


La maggior parte delle volte, le persone (come me) progettano posts esteticamente attraenti per aumentare il coinvolgimento degli utenti (ad es. condividere o mettere ´mi piace´). Tuttavia, in alcuni casi, cosa e come comunichi nelle descrizioni dei post può essere cruciale affinché i tuoi follower agiscano. Ottimizzando le tue comunicazioni sui social media, potresti aumentare non solo il coinvolgimento sulla piattaforma (più ´mi piace´, più commenti, più condivisioni), ma anche la macro conversione (più leads, più vendite).


Come puoi ottimizzare le tue comunicazioni?

Integra un buon copywriting con i principi della scienza comportamentale per aumentare il valore dei tuoi contenuti e il tasso di coinvolgimento.


Ecco 03 tattiche per migliorare le didascalie dei posts e convertire i followers in clienti. Queste sono basati sull'ABC del copywriting, che sta per Attention, Big Promise e Call to action. Queste tattiche saranno integrate con principi comportamentali per migliorare la creazione di contenuti 😎


Attention

Le didascalie dei post sono importanti perché è la prima cosa che gli utenti vedono quando scorrono i social network come LinkedIn o Instagram. Dato che viviamo in una "generazione del scrolling", un buon copy deve essere relevante per catturare rapidamente l'attenzione delle persone e convincerle a leggere di più (prima di agire). Altrimenti, perdi il tuo potenziale cliente.


Come puoi scrivere descrizioni che impediscano al tuo pubblico di fare scrolling?

DEVI conoscere il tuo pubblico. Conduci un audit comportamentale per capire quali fattori influenzano i tuoi followers a interagire con i tuoi contenuti.


Consideriamo l'hook di 125 caratteri (mostrato nelle descrizioni prima del pulsante "leggi di più"). Se sai cosa si aspetta il tuo pubblico da te, puoi sfruttare il "Confirmation Bias", la tendenza delle persone a cercare informazioni che confermino le loro convinzioni precedenti. Puoi anche applicare il "Teasing Effect" iniziando con una domanda che genera curiosità e coinvolge il tuo pubblico a continuare a leggere per trovare la risposta.


Ad esempio, il messaggio "Ryanair ti porta in spiaggia a soli 19€" può essere suddiviso in due parti: "Come arrivi in ​​spiaggia a soli 19€?". Dopo pochi secondi la risposta: “Vola con Ryanair”. Le persone si sentiranno più felici, più positive nei confronti della tua comunicazione e saranno più propense a sceglierla.



Big promise

Anche se il tuo pubblico è attratto dalla prima parte del titolo del post, potrebbe bloccarsi nelle informazioni successive se non le considera rilevanti (come mostrato nel framework B.I.A.S).


Big promise si riferisce alla parte del "cosa c'è per me" delle didascalie dei post. È importante pensare ai vantaggi per i tuoi clienti. Il tuo prodotto non conta tanto in questo contesto in quanto le persone non comprano il cosa, comprano il perché.


Come potresti rappresentare i vantaggi che il tuo pubblico otterrebbe dall'utilizzo del tuo prodotto?

Puoi usare l '"Endowment Effect", che afferma che le persone apprezzano di più le cose quando le possiedono (o percepiscono di possederle) (Kahneman, D., et al., 1991). Anche l'idea di proprietà, immaginando come verrebbe utilizzato un prodotto (proprietà virtuale) è sufficiente per innescare un'azione perché gli utenti troveranno più valore e quindi non vorranno perderlo.


Ad esempio, se stai parlando di scarpe, mostrare uno scenario in cui il tuo potenziale cliente potrebbe indossarle potrebbe illustrare come sarebbe possederne un paio: "Indossa questo modello ogni volta che vai a fare una passeggiata".


Call to Action

Poiché lo scopo dei post è coinvolgere il pubblico o indurlo ad agire, l'invito all'azione è ciò che ogni post dovrebbe avere e strutturarlo bene.


La cosa importante qui è: dovresti chiedere ai tuoi follower di fare una cosa. Le persone possono soffrire di "sovraccarico di informazioni" o "avversione all'incertezza" se non si è chiari su ciò che si desidera che facciano. È molto più facile per il tuo pubblico eseguire il comportamento desiderato se sa cosa ci si aspetta da loro (Feedforward).


Conclusione

Applicare questi (e altri) principi della scienza comportamentale al copywriting può aiutarti a migliorare la tua comunicazione mentre fai crescere e coinvolgi il tuo pubblico sui social media. Può sicuramente aumentare anche la conversione. Quindi non dimenticare di sperimentare per aumentare la conversione mentre misuri l'impatto delle tue comunicazioni 🧪


Silvia Cottone

Behavioral Science Consultant

& Worldwide Keynote Speaker



Kahneman, Daniel; Knetsch, Jack L; Thaler, Richard H (1991). Anomalies: The Endowment Effect, Loss Aversion, and Status Quo Bias. Journal of Economic Perspectives.


Ruan, B., Hsee, C. K., Lu, Z. Y. (2018). The teasing effect: An underappreciated benefit of creating and resolving an uncertainty. Journal of Marketing Research.


Thomas McKinlay (2022). The teasing effect. Newsletter.


 
 
 

©2024 Silvia Cottone Blog.

Seguimos conversando...

¡Gracias por contactarme!

bottom of page